Sondaggio per raccogliere consigli e suggerimenti al fine di ridare ossigeno al settore musicale, con la volontà di dare il via ad un Consorzio Musicale Siciliano

Comusi

«Per il momento è soltanto un sondaggio per capire il punto di vista dei musicisti, raccogliere consigli e suggerimenti. Poi vedremo se riusciremo a fare qualcosa».

Giuseppe Strazzeri, titolare di Mhodì Music Company, introduce così l’iniziativa lanciata online per la creazione di un Consorzio musicale siciliano (https://comusi.it). Una serie di domande indirizzate a tutti i protagonisti del settore musicale siciliano – arrangiatori, autori, band, compositori, cantanti, distributori, editori musicali, interpreti, musicisti, orchestre, organizzatori eventi, produttori discografici, tecnici del suono, studi di registrazione – con il fine di trovare punti in comune «per dare ordine ed unione tra gli artisti, sulle orme dei validi progetti di altre regioni Italiane, e per riportare economia nel settore musicale».

«In molti mi hanno avvisato che è una causa persa, che tutte le altre volte che si è tentato di portare avanti progetti simili dopo due riunioni è finito a niente», racconta Strazzeri. «So benissimo che è difficile mettere insieme i musicisti, per vie delle diffidenze e delle gelosie che nutrono tra di loro. Ma io non lo sono, io sono un discografico e questo mi pone in una posizione diversa rispetto a iniziative precedenti».